Dopo una corroborante colazione, tutti pronti alle 8,30 ci dirigiamo verso Fonte Cerreto, la porta nord dell'altopiano di Campo Imperatore, sede della stazione di valle della Funivia del Gran Sasso d'Italia. Dopo una serie di belle curve inizierà l'altopiano, a 1800 metri, di origine glaciale e carsico-alluvionale, in un paesaggio quasi lunare, spoglio di vegetazione. È luogo di pascolo e refrigerio estivo per mandrie e greggi dei centri limitrofi come Castel del Monte, Calascio e Santo Stefano di Sessanio, nonché in passato luogo di riferimento per la pastorizia e la transumanza. L'altopiano ha ospitato i set di film come "...continuavano a chiamarlo Trinità" e "Il deserto dei Tartari". A Fonte Vetica un monumento ed una lapide commemorativa, opera dello scultore Vicentino Michetti, ricordano una tragedia in cui una tempesta di neve improvvisa causò la morte di un pastore e dei suoi due figli, oltre al gregge di cinquemila pecore.

A Castel del Monte faremo una sosta per un aperitivo e per visitare con una guida il paese. Si riparte passando sotto la Rocca di Calascio e arrivati a Santo Stefano di Sessanio imboccheremo una bellissima e curvosa strada che riporta su all'altopiano. Arriveremo quindi all'Osservatorio di Campo Imperatore, a 2150 metri di altitudine. E' quello a più alta quota tra gli osservatori professionali italiani e quello con il cielo più buio e trasparente. Dopo il caffè e la foto ricordo con lo striscione LissTA, ritorneremo sui nostri passi (o meglio sulle nostre ruote...) e ci dirigeremo verso Stiffe, dove potremo riposarci e gustare un pranzo leggero ma gustosissimo. Nel pomeriggio, insieme a delle brave guide, visiteremo le spettacolari grotte carsiche («È qui una sorgente d'acqua mirabile, infatti tutti i torrenti confluiscono dall'interno de' monti in un unico luogo (...) e affiorano da una vasta fessura montana nel luogo chiamato Stiffe»)

Le grotte hanno una temperatura costante di 10°C perciò ricordatevi di coprirvi bene!    

Arrivo in hotel previsto per le 18,30-19. Il tempo di una doccia e saremo pronti per una bella serata conviviale.

L'enogastronomia è lo specchio di un popolo.

La cena sarà a base di ricette della cucina locale, preparate dalla sapienti mani della signora Gabriella e di sua figlia. La struttura dispone di un ricco orto e quindi molte verdure e prodotti saranno a km 0. Non mancheranno di certo gli arrosticini, che danno il nome al nostro incontro.

Al termine della cena ci sarà una riffa, con simpatici ed utili premi. Il ricavato andrà devoluto in beneficenza.

Durante e dopo la riffa ci saranno chiacchiere e liquori abruzzesi fino a sfinimento, poi tutti a nanna

Con calma, verso le 9,00, fatte le valigie e controllato di non aver lasciato nulla in stanza, ci muoveremo per il giro della domenica. Saluteremo quelli che ripartiranno subito perché magari devono fare tanti chilometri per rientrare a casa, faremo il pieno di benza al vicino spacciatore di carburante e ci dirigeremo verso l'Aquila. Sosteremo per una breve visita alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, massima espressione dell'architettura abruzzese. È sede di un giubileo annuale, il primo della storia, istituito con la Bolla del Perdono del 29 settembre 1294 e noto con il nome di Perdonanza Celestiniana e, pertanto, è caratterizzata dalla presenza di una Porta Santa sulla facciata laterale. Il restauro, a seguito del sisma, è terminato l'anno scorso.

Proseguiremo verso Lucoli e Casamaina per arrivare a Campo Felice, una delle più rinomate stazioni sciistiche del centro Italia, dove potremo fare una breve sosta per un caffè. Termineremo il nostro incontro in un ristorante tipico, dove ci saluteremo, dandovi appuntamento all'Arrosticino 2020!